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I ricordi dei nonni sulle guerre

Ultimo Aggiornamento: 22/12/2009 10:22
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Post: 1.074
Sesso: Femminile
18/12/2009 17:10

Sto leggendo un libro che mi ha colpita molto, parla della prima guerra mondiale, un evento che ormai è relegato i libri di storia. Il libro è "Un anno sull'altopiano" di Emilio Lussu. L'altopiano è quello della piana d'Asiago. Leggere quella cronaca, scritta così, nuda e cruda, come diario, di eventi cruenti e drammatici, mi ha fatto venire in mente che in Italia, due guerre hanno devastato il nostro paese. Così ho pensato, perchè non condividiamo, ricordi tramandati, foto, libri letti o film visti sull'argomento? Le guerre non sono solo battaglie con nomi geografici e date, sono vite spezzate e drammi familiari. Proviamo a raccontare spezzoni di storia visti da altre angolazione rispetto agli storici.

Inizio io. Mio nonno, classe 1894 come si diceva allora, partecipò alla prima guerra mondiale. Non so nulla però delle sue esperienze al fronte, non volle mai parlarne. L'unica cosa che so è che si ammalò di spagnola al fronte ma sopravvise anche a quello. Teneva gelosamente queste due foto tra le tante foto antiche di famiglia. Nessun familiare o parente vi è ritratto. Mi sono spesso chiesta cosa avessero rappresentato per lui quei due istanti.


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Post: 1.074
Sesso: Femminile
20/12/2009 15:55

Tra i film sulla prima guerra mondiale, ce n'è uno, famosissimo che vorrei citare. La Grande Guerra di Monicelli. Dal film in particolare l'episodio della fucilazione.

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Post: 731
Città: PRATO
Età: 53
Sesso: Maschile
21/12/2009 14:33

a parte aver inserito una scena delle piu memorabili della storia del cinema italiano(quei furbi si saranno imboscati anche questa volta dicono i soldati italiani mentre arrivano nel luogo della fucilazione)
ognuno credo abbia avuto qualche parente coinvolto nella seconda guerra mondiale
lo zio di mio padre per esempio uscì una sera per andare a vedere giocare al biliardo al bar e finì a mathausen...
si fece ben volere da un cuoco spagnolo che lo prese con sè e riuscì a tornare a piedi...a guerra finita
mia madre invece mi ha raccontato spesso di suo padre nascosto nei campi per non cadere nei rastrellamenti dei tedeschi
con il problema di mia nonna che correva urlando scappa,,,,,facendo peggio della grandine
mia madre oltretutto girò mille destinazioni per sfuggire ai bombardamenti,diverse volte le case erano distrutte poco dopo la loro partenza
il ridere fu che quando tornarono a casa la trovarono intatta
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Post: 1.074
Sesso: Femminile
21/12/2009 15:37

Sancho nel secondo conflitto, i miei erano adolescenti, ho tanti di quei ricordi tramandati sulle sofferenze come civili, sugli orti di guerra e sui bombardamenti. Come partecipanti mio suocero, che fece la campagna di Russia. Fu uno dei pochi che riuscì a rientrare a causa di un principio di congelamento ai piedi.
Mi ha raccontato tanti episodi, non li ricordo bene, soltanto uno m'è rimasto impresso nella memoria.
L'esercito era senza rifornimenti. Avevano le scarpe sfondate e mal coperti nel gelo siberiano. Quando trovavano qualche abitazione apparentemente vuota, cercavano di scavare nel terreno duro come acciaio, per trovare qualche patata superstite. Un giorno, nascosti in uno sgabuzzino lui, e i suoi commilitoni, trovarono una madre e due bambini. Avevano soltanto delle rape da mangiare. La donna terrorizzata gridava la parola "Bambini" che so come si pronuncia o almeno come la pronunciava mio suocero: malenchi ma non come si scrive. Capirono che lei voleva dire che il cibo era per i bambini. Tutti rinunciarono e aiutarono quella povera donna che se la passava peggio di loro.
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Post: 1.140
Città: VENEZIA
Età: 59
Sesso: Maschile
22/12/2009 08:35

uno dei racconti che mia nonna ha sempre fatto è quello che successe a mio nonno dopo l'8 settembre 1943. Mio nonno era carabiniere (si chiamavano carabinieri del re) e lui per ubbidire all'ordine del re dovette fuggire una sera che i tedeschi e i fascisti vennero in cerca di lui. Da quel momento dovette scappare da Venezia.....C'è una foto, che se riesco a ritrovare posto, del nonno che entra in Venezia assieme ai partigiani il giorno della Liberazione....
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Post: 1.074
Sesso: Femminile
22/12/2009 10:22

Altra storia che mio suocero raccontava sempre era la tragedia che colpì l'esercito dopo l'armistizio. Anche lui carabiniere, dovette fuggire, tra i campi, nascondersi tra i cespugli, con i tedeschi che da alleati s'erano trasformati in nemici. Ci mise giorni per tornare a casa. Dopo la guerra è stato in servizio a Venezia per 12 anni all'Arsenale.
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