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la mise en place

Ultimo Aggiornamento: 25/02/2009 23:48
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Post: 287
Città: PRATO
Età: 48
Sesso: Femminile
25/02/2009 23:44

Hai voglia di organizzare una cena tra amici che sottolinei la tua bravura e lasci tutti di stucco, ma forse hai dei dubbi sul come disporre la tavola, quali ospiti invitare, come farli accomodare. Saper creare ambienti indimenticabili parte da una perfetta mise en place. Ossia l’arte di allestire la tua tavola.

È facile stupire i propri ospiti utilizzando le bellissime idee che il mercato ci propone per allestire tavole magiche e di tendenza. Non esiste una forma ideale per una tavola ben riuscita, così come non esiste un allestimento ideale per una festa indimenticabile: tutto dipende dal tipo di cena che stai preparando e dal numero di invitati che prenderanno parte all’invito. L’apparecchiatura o l’aggiunta di un dettaglio possono però farle cambiare aspetto con la facilità di una fervida fantasia e una curiosa voglia di coinvolgere.
Scegliere i tessuti delle tovaglie, i colori del servizio di piatti o la fonte di illuminazione sarà la chiave per creare tavole sempre nuove. La scelta di un oggetto antico e prezioso posto al centro della tavola catturerà l’attenzione dei tuoi ospiti e una collezione di conchiglie renderà più viva la tavola estiva… basta un pizzico di fantasia.


Un importante consiglio: prenditi tutto il tempo per godere con calma la serata che stai preparando. Il trucco perché questo possa avvenire consiste nel preparare l’incontro con anticipo. Ciò significa che dovrai organizzare il menù per riuscire a fare la spesa qualche giorno prima, allestire la tavola seguendo un tema o un colore dominante, inviare gli inviti quando necessario, e infine, cucinare e sistemare la casa. L’improvvisazione è piacevole solo nel caso in cui si tratti di un incontro casuale fra intimi amici. Se tutto è pronto potrai dedicarti con serenità agli ospiti trasformando una cena ben riuscita in una festa da mille e una emozione.


Un piccolo trucco che renderà la tua tavola morbida e avvolgente consiste nell’utilizzare un sottotovaglia o un mollettone di panno bianco che non solo proteggerà il tuo delicato tavolo, ma permetterà di attutire eventuali colpi. La caduta laterale del tessuto, che dovrà essere ben stirato e perfettamente pulito, deve oscillare tra i quaranta e i sessanta centimetri. Personalmente scelgo tovaglie quadrate per tavoli rotondi con giochi di abbinamento tra tessuti tono su tono dalle differenti lunghezze, oppure propongo tovaglie rettangolari in tutti gli altri casi. Per semplificare il lavoro scegli tessuti in tinta unita eventualmente ricamati e impreziositi da pizzi; i tessuti stampati è meglio lasciarli ad occasioni più allegre.


Nel disporre i piatti scegli sempre l’ordine di entrata delle singole portate e, secondo la tradizione del galateo, la mise en place della tavola formale richiede piccole regole precise: il piatto grande detto piatto americano per servire i secondi, viene sistemato per primo allineato sulla tavola a tre centimetri dal bordo con una distanza tra i posti tavola almeno di sessanta centimetri; a questo può essere sovrapposto un secondo piatto a scelta tra il piatto piccolo da antipasto , oppure la fondina se il tuo menù non prevede entrée. Se invece la tua arte culinaria o l’ausilio di una persona di servizio ti permette di portare in tavola gli antipasti o i primi già decorati nei piatti singoli, sulla tavola andrebbe posizionato solo il piatto centrale con il sottopiatto.
Metti i piatti da dessert su un carrello d’appoggio che avrai preparato con una tovaglietta bianca o avorio: i piatti per il formaggio e per il dolce verranno posti in tavola solo all’occorrenza.
Disponi le posate partendo dall’esterno verso l’interno del piatto.
Le forchette troveranno posto alla sinistra del piatto e avranno i rebbi rivolti verso il basso nel caso tu segua lo stile francese, oppure verso l’alto nel caso di servizi antichi di famiglia con incisioni e stemmi nobiliari (o se segui lo stile inglese). Alla destra del piatto sistema cucchiai e coltelli con la lama rivolta verso il bordo del piatto. Le posate da dolce saranno sistemate in alto nello spazio libero tra bicchieri e piatto, solo nel caso si tratti di una cena informale, altrimenti verranno portate in tavola all’occasione. Non utilizzare porta coltelli per incontri formali, il loro posto sulla tavola è previsto solo per cene fra amici, occasioni in cui le posate non vengono sostituite ad ogni portata.
Il piatto da pane invece è molto apprezzato per lasciare ordinata la tavola: evita infatti che le briciole si diffondano dappertutto. Va a sinistra del piatto, in alto.
Sale e pepe nelle tavole estremamente formali dovranno essere posti ogni due commensali per evitare fastidiosi passaggi di mano. Anche se in realtà, per rispetto alla padrona di casa, non si dovrebbe mai correggere il sapore dei piatti che vengono offerti.
I bicchieri sono l’oggetto più affascinante e decorativo che determina immediatamente lo stile e la raffinatezza di una tavola. La loro naturale eleganza e la trasparenza del materiale rende l’atmosfera scintillante, crea giochi di luce e riflessi: calici, cristalli, colorati o trasparenti, vetri sottili di Murano, sembra difficile fare delle preferenze e non potersi permettere di riempire la tavola di tutte queste luci… Per semplificare la tua scelta, mantieni sempre uno stile classico trasparente. Oggi il bon ton non è più tanto rigido per cui la tua creatività può esprimersi nel proporre anche vetri colorati, sebbene per il vino gli intenditori richiedono assolutamente la trasparenza del bianco, decori sabbiati e intagli a rilievo soprattutto per fogge antiche, bicchieri per l’acqua senza stelo, calici bassi abbinati a calici molto slanciati… L’ideale è disporre tre bicchieri partendo da sinistra verso destra in ordine decrescente: calice grande per l’acqua, calice da vino rosso più panciuto e bombato, calice medio a tulipano più sottile per il vino bianco. Vanno a destra del piatto, in alto.
La fantasia non ha limiti, le decorazioni per una tavola sono tantissime. Ecco alcune piccole idee: mazzetti floreali segnaposto; piccoli bouquet appoggiati sulla tavola con effetto appena colto; decorazioni con frutta e foglie poste in alzate d’argento o vetro; fiori galleggianti in vasi dai contorni bassi o irregolari; coccarde da sistemare sui bracci dei lampadari; ghirlande basse portacandele; petali sparsi sulla tovaglia.


Oggigiorno la disposizione degli ospiti attorno al tavolo segue facili regole arricchite da buon senso. Tu e il tuo compagno potrete sedervi uno di fronte all’altro ai due lati corti del tavolo secondo lo stile inglese o al centro del lato lungo, se preferite lo stile francese. Alla tua destra fai accomodare l’uomo più importante che prenderà parte alla cena. E così sarà altrettanto per tuo marito, alla sua destra prenderà posto la donna più importante della serata. Segui poi l’alternarsi di uomo e donna fino ad occupare tutti i posti tavola cercando di evitare di mettere vicini marito e moglie.


In effetti il galateo dice che i doni si mandano il giorno seguente, ma francamente ci sembra di essere davvero maleducati a presentarci a mani vuote.
Quindi, se qualche gentile ospite ti portasse un regalo aprilo sotto i suoi occhi. Nel caso siano dolcetti, mettili vicino al servizio da dolce che hai preparato sulla credenza in anticipo; se sono dei fiori mettili subito nell’acqua e portali nella sala dove si svolgerà la festa, disponendoli però lontano da composizioni che avrai preparato già tu. Non distogliere troppo la tua attenzione nel preparare queste piccole cose, al massimo dedicatici per cinque minuti. Non farlo però fare ad altri, non sarebbe carino per chi ti ha donato il pensiero. Se invece sei ospite e in occasione di una festa ben organizzata hai modo di essere piacevolmente colpita, non esitare il giorno seguente a fare una telefonata di ringraziamento alla padrona di casa. Avrai così modo di ringraziarla personalmente della splendida serata e riuscirai a conoscere alcuni trucchi o il professionista a cui si è rivolta per l’aiuto creativo. Sarà un indirizzo da tenere scrupolosamente nella tua agenda!

(Tratto dalla rivista Good Living)



[Modificato da locandiera75 25/02/2009 23:48]
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