Quasi campioni

Comincio andando nel passato, tutti abbiamo sentito parlare di "Dorando Petri" maratoneta di cento anni fa (Londra 1908) che vinse le Olimpiadi ma fu squalificato perchè a pochi metri dall'arrivo cadde stremato e fu aiutato a superare il traguardo sostenuto da alcuni giudici di gara.

evaristo beccalossi è stato il primo idolo nella mia vita da interista.Grande talento,spesso inespresso,come tutta l'inter...
Paolo Rossi,il comico non il entravanti,gli ha dedicato una lode..che riporto qua sotto...il tutto riferito a una partita realmente giocata

Beccalossi è stato uno dei più grandi talenti inespressi del calcio italiano, stiamo parlando di gente che io ho visto, che molti hanno visto.Io non posso dimenticare una partita che era Inter-Slovan Bratislava. Io l'ho vista, chi l'ha vista sa di cosa sto parlando.Ad un certo punto l'arbitro diede un calcio di rigore all'Inter.Per chi s'intende di calcio, ma anche per chi non se ne intende, è facile capire la difficoltà per un giocatore, nella semifinale di Coppa UEFA, di tirare un calcio di rigore.
Lui guardò tutto lo stadio negli occhi e disse :
" Lo tiro io..." e io pensai con tutto lo stadio : questi sono gli uomini veri.
Prese la palla e la mise sul dischetto del calcio di rigore.
Lo fece con la sicurezza dell'uomo che non avrebbe mai e poi mai sbagliato. E sbaglio. E io pensai : per me resta un uomo. Ma quando cinque minuti dopo, e chi ha visto quella partita sa che non mento, ridiedero un calcio di rigore all'Inter, per chi s'intende di calcio, ma a questo punto anche per chi non se ne intende, è facile capire la difficoltà per un giocatore che ha appena sbagliato un calcio di rigore, di riassumersi la responsabilità di ritirarlo.
Lui guardò tutto lo stadio negli occhi. E tutto lo stadio fece : " No ! Puttana Eva...".
"Lo tiro io !" E mise la palla sul dischetto del calcio di rigore con la sicurezza dell'uomo che non avrebbe risbagliato. E risbagliò !
E io pensai : per me resta sempre un uomo. Un pò sfigato ma pur sempre un uomo.
Ma quando cinque minuti dopo diedero un calcio d'angolo all'Inter e lui guardò tutto lo stadio negli occhi, e tutto lo stadio disse : "Ma questo che cazzo ci guarda sempre?Che cazzo vuole, i soldi?" e prese la palla e la mise sul dischetto del calcio di rigore, io pensai : Forse è un pò fuori di testa! E non mi sbagliavo, perchè cinque minuti dopo rubò la palla sulla striscia del rinvio al suo portiere, che gli disse : " Cazzo fai?". " E' mia! Vado a casa, non gioco più, basta!" e attraversò tutto il campo.
Scartò tutta la squadra avversaria .Da solo davanti al portiere avversario fece una finta, scartò anche il portiere.
Davanti alla porta scartò anche la porta, con un dribbling unico scartò dodici fotografi.Palleggia, di tacco, di punta, di lingua; scarta tutti gli ultras, scarta tutti i poliziotti con i cani lupo;tutti quelli che stracciavano i biglietti...fa fuori un'altra inferriata...Scartò i bagarini, quelli che vendevano le pizzette, gli hot-dog...fu fermato solo in mezzo a piazzale Axum dal tram numero 15...
Quando si risveglio, dopo dieci giorni di coma, la prima frase che disse fu : " Beh, cazzo, ragazzi! Se non è rigore questo qui ! ".

(da "Si fa presto a dire pirla" di Paolo Rossi)

Allora vi racconto di quella volta che la mia squadra del cuore di Basket la mitica Reyer Venezia perse la finale di Coppa Korac contro la Joventut Badalona per 105-104 dopo un tempo supplementare.


la Reyer Carrera perse una delle più incredibili partite della storia del basket europeo. La finale di quell'edizione della Coppa Korac si giocò il 19 marzo 1981 a Barcellona, al Palau Blaugrana, trasformato in una bolgia. La Carrera si trovò contro la Joventut Badalona allenata da Manel Comas, che in pratica giocava in casa. Il fattore campo compensava il divario tecnico; i veneziani avevano uno squadrone, con uno starting five di lusso che vedeva Gracis play, Grattoni guardia, Dalipagic (un tiratore mostruoso, ah ci fosse stata la linea dei tre punti...) al piccola, Della Fiori, un grande giocatore spesso sottovalutato e colonna della nazionale di Primo, ala forte e l'immenso Spencer Haywood diciamo centro, in realtà libero di fare quello che più gli aggradava.
La Carrera, allenata da Tonino Zorzi e con in panchina due monumenti del basket italiano ed europeo quali Carraro e Serafini (altro tiratore mortifero dalla media e grande distanza) si trovò però di fronte una Joventut che distribuì molto bene le responsabilità in attacco, garantendosi 23 p. con Margall, 19 con Skinner, americano che poteva giocare solo in coppa, e ventisette da Sagi-Vela, guardia tiratrice che azzeccò la partita della vita e ne fece 27. Si andò ai supplementari e quando i lunghi titolari uscirono per i falli commessi nel tentativo di arginare Haywood sembrò fatta, perché Comas fu costretto a mandare in campo due ragazzini, Soler e Villacampa. Invece una gestione non perfetta dell'ultimo possesso mise la Joventut in condizione di costruirsi il tiro dell'ave Maria e Galvin,che comunque ne segnò sedici, tirò fuori dal cilindro un coniglio assurdo, con meno di due secondi da giocare. Finì 105-104, con i veneziani pietrificati in campo ed in lacrime in tribuna. Grattoni per anni continuò a ricordare quelle ultime fasi da incubo. Che incazzatura, figlioli...

Resoconto perfetto trovato nel forum di basket.........me la ricordo ancora

non ho ancora capito se si possono postare i video, nel caso commetta uno sbaglio prego il dr.oste nella sua grande magnanimità di spostarlo dove rietiene più opportuno
Comunque questo è un omaggio ad un interista visto la citazione che ha fatto un capolavoro dello spettacolo Paolo Rossi

vogliamo ricordarci di una quasi vittoria celebre?tanto per farsi odiare un pò.....

ricordo una finale mondiale persa ai calci di rigore.......anno 1994, il commento della "Gialappa's" fa almeno sorridere.......

ricordo quella sera....
avevo invitato gli amici a casa mia...camion allertato per eventuali festeggiamenti
e i miei genitori che sbirciavano di nascosto quelle du ragazze...una in particolare...nuove "amiche" che per la pima volta entravano in quella casa.....
chissa che fine ha fatto quella morettina.....

quella morettina è diventata tua moglie e ricordo bene gli sguardi di sottecchi da arte di tua madre...secondo me non l'ha nemmeno vista quella partita.....come ero carina ah aha h ah ah

sancio panza, 19/03/2009 9.41:

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ricordo quella sera....
avevo invitato gli amici a casa mia...camion allertato per eventuali festeggiamenti
e i miei genitori che sbirciavano di nascosto quelle du ragazze...una in particolare...nuove "amiche" che per la pima volta entravano in quella casa.....
chissa che fine ha fatto quella morettina.....

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dai Sancio hai perso il mondiale e vinto un moglie che vuoi di più da una partita?